Il Parco, ampio circa 270 ettari, è annoverato tra i siti archeologici più grandi del Mediterraneo, con una continuità di vita che si protrae dal VII al IV sec. a.C.
Le evidenze archeologiche al suo interno documentano non soltanto la raffinatezza dello stile dorico raggiunto dalle officine templari di Sicilia tra VI e V secolo a.C., ma sono anche espressione di un avanzato sviluppo urbanistico tipico delle più importanti colonie greche dell’antichità.